La prima classificata della Sezione B (poesie in lingua italiana) per l’anno 2024 è stata la poesia intitolata “Le olive e la giumenta” di Donato Ciardo , che è stata apprezzata dalla giura perché “risponde pienamente al tema assegnato, con riferimenti specifici al tessuto sociale. Risulta piacevole nella lettura e nell’ascolto per la sua correttezza linguistica, il ritmo e la musicalità dei versi. Suscita emozioni, rievoca immagini e ricordi di un passato ormai scomparso. Si distingue per l’originalità espressiva”.
Risuona ancora
il cigolìo delle vecchie ruote,
quando, all’imbrunire,
l’anziana giumenta
risaliva stanca
il tratturo di ponente.
Sul carro
i fanciulli addormiti,
e sacchi odoranti
d’oliva matura;
e donne
secche come carrube
dentro neri vantìli.
Nella brulla distesa
resta un misero tronco,
servo umiliato
in assenza di ombra.
Non più anfore e giare
nè torchi grondanti,
giù nel frantoio
il profumo dell’olio
è un silenzio di pietra.